Wednesday, August 10, 2011

Tiden flyr!

E' incredibile quanto velocemente siano trascorse queste tre settimane a Oslo. Mi è dispiaciuto lasciare questa città. Mi sono trovata veramente bene (tranne alcuni inconvenienti al mio arrivo, ma poi tutto si è risolto positivamente). La vecchia Christiania mi ha insegnato molte cose e mi ha fatto riflettere a lungo...

L'altra sera, finchè passeggiavo per il centro diretta verso casa, ho provato una sensazione di malinconia. Il sole stava calando e la gente iniziava a rintanarsi a casa o nei locali, le strade non erano molto affollate. C'era quell'atmosfera di tranquillità del tutto fuori luogo nelle capitali. Oslo è bella perchè è una città circondata dalla natura, una cosa piuttosto inusuale. Al fine settimana il centro si popola di gente e i locali rimangono aperti fino a notte inoltrata, ma gli altri giorni la situazione è molto più tranquilla. Se ti viene voglia passeggiare in mezzo ai boschi o in riva al lago basta spostarsi di tre o quattro chilometri, dieci minuti con la metro. Man mano che ci si allontana il verde "ingloba" sempre di più il paesaggio.
La sensazione è quella di vivere in luogo dove la gente è molto gentile ed educata, sa fare festa e divertirsi, vive in una città piuttosto grande e urbanizzata ma non ha perso il contatto con la natura e il rispetto per l'ambiente. Si tratta proprio di una mentalità più aperta ed evoluta! Non tutti, purtroppo, sono in grado di apprezzare una serata trascorsa da soli in riva al lago a leggere Hamsun, o semplicemente una passeggiata per i boschi prestando attenzione a tutta la natura circostante. Ormai ci sentiamo bene solo quando abbiamo soddisfatto i nostri bisogni materialisti/consumisti. E poi non siamo in grado di rilassarci e stare tranquilli, di accarezzare un gattino, di fermarci ad osservare un passerotto sopra un tronco d'albero, una paperetta che nuota... Questa società ha perso molto, ma non è così difficile aprire gli occhi e guardarsi un po' intorno! Dove troviamo un luogo pacifico lontano dallo stress e dalla frenesia cittadina? Chi ci regala un luogo non inquinato e lontano dal cemento?

Abbiamo ancora molto da imparare...

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